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La sua passione

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Simone Pietro AbateSimone amava il calcio, era un accanito tifoso della Roma.

Andava allo stadio da quando era bambino, e per noi che non abbiamo mai capito nulla di pallone, la sua passione restava sempre un mistero affascinante e insondabile. Ma lo capiva, e il suo amore per noi è testimoniato dalle centinaia di volte in cui ci ha spiegato il fuorigioco: io non ho ancora capito cosa fosse, sua madre ancora meno. Lui l’ha sempre saputo, ed è  stato sempre molto paziente. Non ci ha mai disprezzato per questo, o almeno, non davanti a noi.

Giocava, anche, e aveva scelto un ruolo importante, il portiere: diceva sempre che il suo era un ruolo di grande responsabilità, che i suoi errori pesavano di più ma che gli piaceva per questo. Era bravo, e quando una squadra importante si è interessata a lui, gli occhi gli brillavano come poche altre volte.

Gli piaceva il ruolo di portiere ed è stato il suo coraggio che lo ha spinto a reagire in modo rapido e impetuoso. "Un'uscita coraggiosa" ci hanno detto e in verità, ha saputo evitare un goal con un particolare effetto dinamico. Simone amava la competizione e lo sport. Era responsabille in ogni sua azione, anche in quelle quotidiane. Onesto, sincero e vittorioso nel campo e nella vita, come sanno essere i veri eroi. Siamo sicuri che avrebbe saputo affrontare qualsiasi altra sfida nel corso della sua vita.

Oggi vogliamo che Simone sia
per noi genitori e per tutti gli sportivi un valido esempio di coraggio e onestà.

Squadra pulcini

Simone Pietro Abate

 

Simone Pietro Abate